Premessa
Si sente dire spesso che, per realizzare una bella foto in bianco e nero, dobbiamo imparare a “vedere in bianco e nero“. Ma cosa vuol dire esattamente? In realtà come concetto è abbastanza semplice: dobbiamo capire come appariranno i colori che siamo abituati a vedere normalmente, una volta convertiti in b/n. Questo perchè, mentre di colori ne abbiamo a disposizione circa 16 milioni, in una foto in bianco e nero il tutto si ridurrà a soli 255 livelli di luminosità, che andranno dal pieno nero al completamente bianco.
L’importanza del “vedere in bianco e nero”
In una foto in b/n avere dei colori contrastanti è fondamentale per ottenere un buon risultato. E imparare a “vedere in bianco e nero” è l’unico sistema per capire prima di scattare se la nostra immagine a colori, una volta convertita in b/n, presenterà o meno questa caratteristica. Per fare un esempio, in questa immagine, vediamo come i colori primari (Rosso/Red, Blu e Verde/Green) appariranno in una foto in bianco e nero.
(Per convertire questa immagine ho solo cambiato il metodo
da “colori” a “scala di grigio“, in modo da non alterare il risultato)
Si nota subito che, dopo la conversione, ci sono colori che risultano molto in contrasto fra loro (verde e blu – rosso e giallo) mentre ce ne sono altri che, al contrario, sono diventati simili tra loro (verde e ciano – rosso e magenta).
Ovviamente in post produzione potremo agire con tutti i nostri comandi di conversione da colori a b/n, ma la base su cui andremo a lavorare sarà comunque quella ottenuta in partenza. E’ per questo quindi che è importante allenare l’occhio a vedere in bianco e nero, per capire subito se lo scatto finale, una volta convertito, potrà essere ricco di contrasto e risultare così più o meno efficace.
Come allenare il nostro occhio
Per allenare l’occhio e “istruirlo” a vedere in bianco e nero esiste un sistema molto semplice: scattare direttamente in bianco e nero e controllare subito il risultato sul display LCD della fotocamera. Anche se la conversione sarà approssimativa, saremo già in grado di capire se le immagini che stiamo realizzando avranno l’effetto voluto o no. Inoltre, vedere subito il risultato e confrontarlo con quello che stiamo vedendo a occhio nudo, ci aiuterà ad allenare il nostro occhio.
A questo punto a molti di voi si drizzeranno i capelli in testa… Ma come?! Dicono tutti che assolutamente non si deve scattare direttamente in bianco e nero perchè si perdono un sacco di informazioni sull’immagine… E poi se la foto in bianco e nero non mi piacesse e la volessi riportare a colori, non potrei farlo!
Ebbene… tutto questo NON E’ VERO!
O, meglio, è vero solo in parte.
Il segreto? Scattare in RAW!
Quello che “dicono tutti” sullo scattare direttamente in b/n, è generalmente vero quando si scatta in JPG. In questo caso, infatti, l’immagine scattata viene subito convertita in b/n dalla fotocamera e tutte le informazioni sul colore vengono perse. Ma se la nostra fotocamera lo permette, possiamo invece impostarla per scattare in modalità RAW+JPG.

Ma quando andremo a importare le nostre foto su PC, avremo a disposizione dei file “grezzi” (RAW) che conterranno tutte le informazioni della nostra foto, comprese quelle relative al colore. Ovviamente, come impostazione predefinita, l’immagine importata verrà visualizzata in b/n; ma ci basterà “dire” al nostro software (Es: CameraRaw o Lightroom) di riconvertirla a colori, per ritrovare la nostra foto con i suoi colori originali.
Una prova che potete fare velocemente è anche quella di aprire un file RAW scattato in bianco e nero utilizzando Google Picasa: strano, ma vero… lo vederete a colori!
Conclusioni
Se vogliamo cimentarci in questa difficile ma affascinante disciplina del “vedere in bianco e nero“, da oggi sappiamo che possiamo farlo anche scattando direttamente in bianco e nero e controllando subito la foto ottenuta. Tanto, se poi il risultato non ci dovesse piacere, abbiamo imparato come ricolorare il mondo!




